Il contesto in cui l’Impresa si trova ad operare nella fase di ripartenza e rilancio è fortemente influenzato da due importanti condizioni al contorno.
- Gli effetti generati dal lock-down sul sistema sociale, produttivo ed economico
- L’emergenza sanitaria ancora in corso che condiziona la ripartenza delle attività
La Direzione aziendale dovrebbe quindi analizzare se e come tali condizioni limitano la capacità d’impresa nel generare valore con l’attuale modello di business, e come sono mutate le esigenze dei clienti e delle parti interessate, con lo scopo di individuare e attuare nuove strategie per mitigare gli impatti e garantire l’adattamento e la continuità dell’impresa nel nuovo contesto.
I principi guida da presidiare nella fase di rilancio e ritorno alla normalità sono:
- Tutelare la sicurezza e la protezione dei lavoratori, clienti e fornitori rispetto ai rischi di infezione da Covid-19
- Garantire la sostenibilità economica dell’Impresa assicurando i propri stakeholder (proprietà/soci, clienti, dipendenti, fornitori, supply chain, Autorità di controllo, organizzazioni sindacali, istituti di credito e di garanzia, assicurazioni, collettività) circa l’affidabilità d’impresa
- Accelerare l’attivazione di percorsi virtuosi per incrementare l’efficienza e la riconversione produttiva, anche attraverso investimenti per la digitalizzazione dei servizi e l’adozione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro come lo smart-working
- Tutelare l’Impresa dalla commissione di reati amministrativi ai sensi del D.Lsg. 231/01
- Favorire l’adattamento e il benessere dei lavoratori ai nuovi contesti produttivi e relazionali
- Comunicare l’impegno sociale e la credibilità dell’Impresa nel contesto di ripartenza economica del paese
Il percorso proposto da ICStudio prende spunto dalle metodologie stabilite dalla norma internazionale ISO 31000 Risk management System e si struttura in “4 step per la ripartenza”:

- VALUTAZIONE DEI RISCHI E PIANIFICAZIONE STRATEGICA: Per analizzare i rischi d’impresa conseguenti l’emergenza Covid-19 e cogliere le opportunità offerte dal nuovo scenario, indentificando ambiti e priorità di intervento, strategie ed azioni da attuare, risultati attesi per la fase di ripresa garantendo la sostenibilità economica
- PIANO DI AZIONE PER LA CONTINUITÀ AZIENDALE: Per gestire in maniera pianificata e controllata le misure di mitigazione da attuare per l’adeguamento del modello organizzativo agli standard di sicurezza anti-contagio e i nuovi obiettivi da perseguire per lo sviluppo d’impresa nell’interesse degli stakeholder
- FORMAZIONE AL PERSONALE: Per accrescere le competenze necessarie e l’adattamento delle risorse umane ai nuovi modelli relazionali e produttivi e facilitare una ripartenza rapida ed efficace
- COMUNICAZIONE ESTERNA: Per comunicare ai propri stakeholder l’impegno e i risultati dell’impresa nella gestione e superamento dell’emergenza
Gli aspetti da considerare per la Valutazione dei Rischi/Opportunità possono essere molteplici, in funzione del tipo di analisi che l’Impresa intende svolgere. Tra questi si cita a titolo di esempio:
- Legislazione cogente applicabile
- Sicurezza anti-contagio dei Lavoratori e dei Clienti
- Aspettative e servizi richiesti dal cliente
- Stato degli ordini e dei pagamenti dei clienti
- Infrastrutture e condizioni operative per la produzione o l’erogazione dei servizi
- Organizzazione del lavoro e competenze del personale
- Stato economico-finanziario
- Capacità d’investimento e relazione con istituti di credito e banche
- Stato economico e capacità produttiva dei fornitori strategici per la produzione o l’erogazione dei servizi
- Comportamenti dei principali competitor a livello nazionale ed internazionale
Per gli aspetti considerati prioritari, la Direzione aziendale dovrebbe individuare opportune strategie e azioni che andranno a costituire il Piano di Azione per la continuità aziendale, che deve contenere almeno i seguenti elementi:
- Risultati della Valutazione dei Rischi/Opportunità
- Azioni da intraprendere
- Processi aziendali convolti e gestione del cambiamento
- Responsabilità coinvolte nel raggiungimento dei risultati
- Tempi di realizzazione e modalità di controllo dei risultati
- Risorse (umane, tecniche ed economiche) necessarie per l’attuazione delle azioni
Le Imprese che adottano Modelli Organizzativi e Sistemi di Gestione aziendali (ISO9001, ISO45001, ISO14001, ex D.Lgs231/01, ecc.), potranno utilizzare tali strumenti per adeguare i propri processi e l’organizzazione aziendale secondo quanto stabilito dal Piano di Azione